Educazione 2.0

MichelaCi risiamo. Partiamo da questo: “@…… ma un po’ di buon senso ce l’hai Coglione -.-“
Ecco. Ogni giorno scorrendo la TL potreste incappare in simili messaggi. Utenti che insultano altri utenti. Che offendono. Ormai la cattiva educazione su Twitter è diventata un TT. Una tendenza poco simpatica, soprattutto per quegli utenti che vengono costantemente presi di mira. Sono l’ultima arrivata su questo social network, ho poco più di 200 follower e forse non ho neppure capito bene come funzioni. So che abbiamo tutti la possibilità di scegliere chi seguire, di decidere con chi interagire. Credo che in questo Twitter sia uno strumento altamente democratico.

Allora da giorni mi domando “ E’ giusto offendere gratuitamente qualcuno solo perché abbiamo un monitor a farci da protezione? ” Continuo a ripetermi che Twitter non è la vita reale. Ma mi rendo conto (proprio perché ne faccio parte) che reali sono gli utenti che lo popolano. Reali sono i sentimenti. Reali le emozioni. Reale è il dolore che un’offesa può creare. Anche nel mondo virtuale. Il bello di Twitter è proprio il fatto di avere la possibilità di interagire con persone che forse fuori non incontreresti mai o a cui non ti verrebbe mai in mente di rivolgere la parola.

Per me interazione significa confronto, scambio di opinioni. “Chi sono io per giudicare, offendere, calunniare un utente per ciò che ha scritto, pensato, condiviso?” Ripenso alla Netiquette delle chat. Una sorta di galateo per condurre una buona conversazione virtuale. “Ma è necessario che grandi e vaccinati quali siamo dobbiamo dipendere da una serie di regole scritte?” Che poi a casa mia si chiama semplicemente educazione.

Autore: @maco83